11 dicembre – La schwa su “La ricerca”, rivista della Loescher Editore

14 Dicembre 2021 Off Di Italiano Inclusivo

Anche sulla rivista La ricerca di Loescher Editore, casa editrice specializzata in editoria scolastica, si parla della schwa nell’ambito dell’italiano inclusivo, con un articolo a firma di Johnny L. Bertolio.

Come è noto a moltɜ, Loescher è una casa editrice italiana specializzata in opere scolastiche e testi universitari, ma è ancora più importante che si parli di italiano inclusivo sulla sua rivista in quanto la sua fama è legata in particolare all’attività nel campo della lessicografia.

Bertolio parte dall’analisi dell’articolo di D’Achille di cui abbiamo già parlato anche noi qui. Pur non entrando nel merito della validità della nostra proposta, Bertolio è però estremamente critico sulla posizione della Crusca:

Spiace vedere che un’istituzione che in passato, attraverso la presidente Nicoletta Maraschio, si è spesa a fianco dello Stato per promuovere il linguaggio inclusivo abbia ora virato verso una posizione conservatrice

Bertolio si spende poi contro le presunte ideologie alla base dell’uso dell’italiano inclusivo:

Si giunge persino a sostenere che l’uso dello Schwa sarebbe «al servizio di un’ideologia» o frutto di un «dirigismo linguistico» degno dei «regimi totalitari»; un po’ come «coda di gallo» per l’esotico cocktail al tempo del fascismo. E quale «ideologia» dovremmo temere? L’ideologia dell’inclusione? Oppure si intende il famigerato complotto del gender, che è ormai l’erede linguistico-culturale di panzane storiche come i Protocolli dei Savi di Sion?

La conclusione dell’autore di questo articolo è che

Forse l’uso dello Schwa può essere interpretato inizialmente come una forzatura, ma se non altro risponde a un problema cruciale per la società italiana. Del resto, gli stessi cruscanti precisano che l’Accademia «non ha alcun potere di indirizzo politico» (altrimenti sarebbero loro i dirigisti) e celebrano il valore dell’uso, che si tratti di Schwa o di petaloso […]. Chissà che, come sempre, il tempo non dia ragione al nuovo che avanza.